di Roberto Fasciano

Visualizzazioni totali

martedì 14 ottobre 2025

Roberto Fasciano — Al crepuscolo: genesi, analisi e spartito per pianoforte

 Dalla raccolta I racconti del mare (Florestano Edizioni, 2007), Al crepuscolo è una pagina dedicata al momento sospeso tra luce e ombra, tra giorno e notte.

Un brano contemplativo, dove il suono diventa colore e la musica si fa paesaggio interiore.



Introduzione

Il brano si apre con la didascalia:

“Uno sguardo al passato e uno al futuro. Con questi pensieri mi perdo nella luce soffusa e misteriosa del crepuscolo.”

È un pensiero che racchiude il senso del brano: il crepuscolo come soglia, come spazio intermedio in cui la memoria e l’attesa si incontrano.
Al crepuscolo non descrive un tramonto reale, ma un momento interiore: quello in cui il tempo sembra fermarsi, e il pianoforte diventa voce del silenzio.


Analisi musicale

  • Tonalità: Mi♭ maggiore

  • Andamento: Adagio

  • Struttura: ABA (la sezione B leggermente più mossa; la ripresa A variata, con progressioni e cambi di tonalità)

  • Linguaggio armonico: Tonale con estensioni moderne (none, undicesime e tredicesime)

  • Carattere generale: Contemplativo, luminoso, sospeso

Sezione A
Melodia cantabile alla mano destra, accompagnata da arpeggi ampi alla sinistra. Gli accordi si estendono fino alle undicesime e tredicesime, creando un sound moderno e vellutato, dal respiro quasi jazzistico.
La scrittura tende a dissolversi in ampie risonanze: ogni accordo si apre come una finestra di luce che sfuma lentamente.

Sezione B
Un po’ più mossa, con quartine di crome alla mano destra che danno un carattere improvvisativo e fluido. La sinistra accompagna con arpeggi leggeri che sostengono il fraseggio.
Qui il ritmo si anima, ma senza perdere l’intimità: è un dialogo tra movimento e quiete.

Ripresa A (variata)
Il tema ritorna in forma più rarefatta, impreziosito da piccole modulazioni e progressioni che portano verso un finale sospeso, dolce, sereno.
La musica si chiude come un respiro che si dissolve nella luce del tramonto.


Il significato evocativo

Il crepuscolo è il momento in cui la luce si fa pensiero. In questo brano, la musica non descrive ma suggerisce: la malinconia di ciò che finisce e la speranza di ciò che inizia.
È un viaggio tra silenzio e memoria, dove il pianoforte si fa voce dell’anima.

Come in altri brani della raccolta I racconti del mare, anche qui il mare è presente, ma in modo simbolico: è il mare interiore, quello che riflette la luce di chi lo guarda.


Per interpreti e ascoltatori

Al crepuscolo richiede controllo del suono e sensibilità nel fraseggio.
Ogni nota va lasciata respirare, evitando eccessi dinamici.
Il pedale di risonanza è fondamentale: deve unire senza confondere, per ottenere quella trasparenza che fa del brano una meditazione sonora.

👉 Suggerimento interpretativo: eseguire in tempo libero, con piccoli rubati e sospensioni nei punti di tensione armonica, come a seguire il respiro della luce che cambia.


Ascolta “Al crepuscolo”

👉 Spotify: Al crepuscolo

👉 SoundCloud: Al crepuscolo

👉 YouTube: Al crepuscolo




🔗 Torna all’indice: Score Stories

Nessun commento:

Posta un commento