di Roberto Fasciano

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giovedì 9 ottobre 2025

Roberto Fasciano — Grecale: genesi, analisi e spartito per pianoforte

 Dalla raccolta pianistica I racconti del mare (Florestano Edizioni, 2007), Grecale è un brano che traduce in suono la forza e l’energia del vento, trasformando il moto impetuoso dell’aria in linguaggio musicale. Come il vento che modella le rocce e gonfia le vele, anche la musica di Grecale scolpisce lo spazio sonoro con ritmo, luce e tensione.


Introduzione

Composto nel 2007 e incluso nella raccolta I racconti del mare, Grecale rappresenta uno dei momenti più energici e visionari della serie.
La didascalia in partitura recita:

“Il soffio del vento sfiora la superficie del mare e prende forma nei mille spruzzi d'acqua, nelle bianche e gonfie vele, nelle rocce scolpite.”

Il brano è stato eseguito in numerose occasioni concertistiche, tra cui il recital I racconti del mare (Palazzo delle Arti Beltrani, Trani, 12 giugno 2022, sold out), durante il quale l’autore ha introdotto una sezione di improvvisazione, ampliando l’espressività e la libertà interpretativa del pezzo.


Analisi musicale

  • Tonalità: Mi♭ minore

  • Andamento: Animato

  • Struttura: ABAB

  • Linguaggio armonico: modale, con uso di frammenti di scala ottotonica

  • Carattere generale: dinamico, drammatico, di grande tensione espressiva

La sezione A si apre con una scrittura virtuosistica: la mano sinistra intesse una trama serrata di sestine di semicrome, evocando il moto incessante del vento che increspa la superficie del mare.
Nella sezione B, l’accompagnamento diventa tematico, spezzato tra le due mani; il tema principale si sposta al registro grave, eseguito marcato, con grande forza e intensità.

Ricorrenti frammenti di scala ottotonica e rapide volatine di biscrome alla destra evocano le raffiche improvvise del vento, creando un contrasto continuo tra stabilità e slancio. L’uso del registro acuto e dei passaggi arpeggiati amplifica la sensazione di aria, movimento e spazio aperto.


Linguaggio e scrittura pianistica

In Grecale il pianoforte diventa uno strumento di pura energia cinetica.
Il fraseggio è costruito su un equilibrio tra tensione e rilascio, con ampi crescendo e diminuendo che imitano il respiro irregolare del vento. L’articolazione deve essere controllata ma libera, per restituire la sensazione di forza naturale che attraversa il brano.

Il dinamismo armonico e l’uso della modalità conferiscono un colore tipicamente mediterraneo: un suono lucente ma teso, in cui la materia musicale si muove come un flusso d’aria che vibra tra la terra e il mare.


Significato evocativo

Grecale non è soltanto la rappresentazione del vento, ma anche una metafora del movimento vitale che attraversa ogni elemento della natura.
Nella sua alternanza di impeto e quiete, la musica diventa un racconto sullo scontro e sull’armonia degli opposti: la forza che genera la forma, il caos che trova ordine nel suono.

Come accade in tutta la raccolta I racconti del mare, anche qui la scrittura si fa racconto del tempo e dello spazio, traducendo in musica una sensazione universale — la potenza invisibile che muove il mondo.


Per interpreti e ascoltatori

L’esecuzione di Grecale richiede padronanza tecnica e grande controllo timbrico.
Il tocco deve alternare momenti di piena proiezione sonora a passaggi quasi sussurrati, in un gioco dinamico che restituisca la percezione del vento che passa e si trasforma.

Il brano offre all’interprete la possibilità di esplorare la materia sonora come energia pura, in un dialogo costante tra virtuosismo e introspezione.



Ascolta “Grecale”

👉 Spotify: Grecale

👉 SoundCloud: Grecale

👉 YouTube: Grecale


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